Holzhockar
I Taglialegna
Il Gruppo fa rivivere con le sue danze e i suoi costumi le antiche usanze di Sappada, tradizioni e cultura di montagna autentica ancora presenti nella vita quotidiana.
Nel corso dei decenni, l’intraprendenza e la passione che contraddistingue il Gruppo, gli ha permesso di prendere parte ai più importanti festival folkloristici nazionali ed internazionali.
Il Gruppo conta ad oggi circa 80 elementi tra adulti, musicisti e bambini.
Negli anni ’50 la continua ricerca di antiche tradizioni legate al canto e al ballo, vide la nascita del “Gruppo Corale folkloristico Sappada” guidato dal Maestro Gelindo Ferro.
Con estrema passione trasmetteva l’arte canora abbellita da costumi tradizionali. Dai ricordi di questo Gruppo nasce poi nel 1975 l’attuale Gruppo Holzhockar.
Il loro debutto in paese fu durante la sfilata del giovedì grasso dello stesso anno in cui riproposero balli quasi dimenticati. L’incoraggiamento più grande fu da parte dei vecchi ballerini che videro nel gruppo appena nato il seguito di una tradizione e di un folklore del tutto originale ma profondamente legato a Sappada.
Il costume dei ragazzi è composto da una camicia bianca di lino e un gilet di panno rosso con decoro sul petto.
Di fondamentale importanza sono i pantaloni di pelle di cervo chiamati “lederhòusn” e il cappello, simbolo dei ragazzi che compiono 18 anni, di cui le piume sono del gallo forcello.
Al collo un fazzoletto di seta rossa.
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Il costume indossato dalle ballerine è quello delle ragazze nubili nei giorni di festa.
È in tessuto di lana nera, costituito da un corpetto nero impreziosito da una spilla di filigrana, una lunga gonna, una camicia di lino con maniche a sbuffo, uno scialle nero ricamato e un grembiule di seta colorata diverso per ogni ballerina.
I capelli vengono raccolti in un’elegante treccia.
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Il costume dei giovani.
Il costume delle giovani ballerine è in tessuto di lana nera con un corpetto impreziosito da un bordino di raso colorato. La gonna è lunga e sotto una camicetta bianca di lino con maniche a sbuffo. L’elemento più di spicco è rappresentato dal grembiule in fantasia tirolese dalle tonalità blu. I capelli vengono raccolti in eleganti trecce.
Il costume dei giovani ballerini è composto da una camicia bianca di lino, pantaloni di pelle di cervo chiamati “lederhòusn”, calzettoni di lana bianchi con dettaglio ricamato e al collo un fazzoletto di seta rossa.
del Gruppo Holzhockar
Sono delle vere e proprie rappresentazioni di scorci di vita quotidiana del passato a suon di musica.
Viene rappresentato ad esempio il lavoro del contadino alle prese con la fienagione Pantl Tonz e Modar Tonz); la bellezza della natura di montagna con un inno al Piave, fiume sacro di Sappada e le notti stellate tipiche dell’estate Lauter Poch e Stearn Polka. Ci sono inoltre vere e proprie coreografie che rappresentano la vita rurale dei nostri avi Mihlròtt, Plodar Tonz e Bintmihle, atti di corteggiamento con lo Steinbeckar e la KreuzPolka e addirittura la cucina tipica mimata con il ballo Kneidldraan.
Il finale di ogni esibizione del gruppo è rappresentato dal ballo Holzhockar, il ballo del taglialegna, dove si danza intorno al tronco e i ballerini utilizzano sega e accette per meglio rappresentare il lavoro del bosco.
Il Plattlar è il ballo che viene eseguito dagli uomini che, col palmo delle mani, si battono i pantaloni di cuoio e la suola delle scarpe. Anche questi balli rappresentano le antiche tradizioni e usanze come la mungitura Melchar, la vita quotidiana come nel Penke Plattlar, mestieri come nella Knoppe e Hochschtodlar.
Composta ad oggi da 4 elementi dove la fisarmonica è lo strumento principale affiancata dal contrabbasso, la chitarra e il bombardino. Le melodie ricordano a tutti gli effetti le musiche tipiche tirolesi.
Clicca i puntatori e scopri i nomi dei Paesi e l’anno in cui ci siamo esibiti.
USA • 2019
Jersey • 1992
Parigi • 1982
Lussemburgo • 1990 • 1994
Neuenkirchen • 1998
Dortmund • 1994
Berlino • 1998
Landshut • 1997
Vsetin • 2011
Landshut • 1997
Landshut • 1997
Metlica • 1988
Cluj-Napoca • 2004
Montana • 2007
Larissa • 1986
Monaco • 1977
Salisburgo • 1982
Hombrethikon • 1979
Pfaffikon • 1978
Massagno • 1992
Ginevra • 1990
Lanzo • 1986 • 1994
Alessandria • 1982 • 1985
Milano • 1981 • 1995 • 1999
Modena • 1989 • 2001
Grosseto • 2010
Orvieto • 1979
Orvieto • 1979
Quartucciu • 2022
Bari • 1986
Alberobello • 2000
Reggio Calabria • 2009
Terni • 1984
Marsciano • 1997 • 2021
Assisi • 1988
Grosseto • 2010
Arcidosso • 2008 • 2013
Arezzo • 1995
Firenze • 1977
Bologna • 1976 • 1988 • 1991
Imola • 1986 • 1987
Sondrio • 2004
Trento • 1986
Aviano • 1978 • 1981
Gorizia • 1978
Parenzo • 2007
Lione • 1987 • 1994
Sant'Etienne • 2005
Carcassonne • 2004
Zamora • 2002
Sant'Etienne • 2005